- A Milano i mini appartamenti sono l’1% del totale disponibile alla vendita, a Roma sono lo 0,4%
- A Milano, il 98% dei mini appartamenti è classificato come monolocale, l’11% è da ristrutturare
- A Roma meno disponibilità, ma in condizioni migliori: solo il 6% è da ristrutturare
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Milano, 19 settembre 2024 – Il Decreto “Salva Casa” ha di recente dato il via libera all’abitabilità dei cosiddetti mini appartamenti, abitazioni con un’altezza di 2,40 metri e una superficie di 28mq per i bilocali e di 20mq per i monolocali. Un’operazione che dovrebbe quindi aumentare lo stock immobiliare disponibile sul mercato.
Casavo, azienda che offre soluzioni smart per vendere e comprare casa, ha analizzato il mercato immobiliare di Milano e Roma andando a rilevare quanti sono e quali caratteristiche hanno i mini appartamenti già disponibili nei due capoluoghi.
Mini appartamenti più numerosi a Milano, il 98% sono monolocali. Abitazioni in condizioni migliori a Roma
Nel capoluogo lombardo gli immobili disponibili alla vendita con una superficie tra i 20 e i 28mq sono l’1% delle 16.100 unità totali e si tratta quasi totalmente di monolocali (98%). A Roma, gli immobili considerati abitabili secondo la nuova normativa sono lo 0,4% delle 30.300 unità totali. Anche nella capitale si tratta per la maggior parte di monolocali (69%), ma con una quota considerevole anche di bilocali (20%).
A Milano l’11% di questa tipologia di abitazioni è da ristrutturare, mentre il 77% è in condizioni buone o ottime. Lo stock dei mini appartamenti a Roma è in condizioni migliori rispetto a Milano: l’86% è infatti classificato come in buono o ottimo stato, mentre solo il 6% è da ristrutturare.
Sui prezzi, Milano batte Roma
La differenza principale tra i mercati si nota quando si analizzano i prezzi: a Milano il 43% degli appartamenti che misurano fino a 28mq costa fino a 100.000 euro, il 41% tra i 100.000 e i 200.000 euro, il 14% tra i 200.000 e i 300.000 euro. A Roma, solo il 5% dei mini appartamenti ha un prezzo che va dai 200.000 ai 300.000 euro, mentre la maggior parte di queste abitazioni, il 69%, arriva a costare meno di 100.000 euro.
“Milano e Roma sono sicuramente due realtà distinte, ciascuna con le proprie dinamiche abitative basate su una fisionomia urbana differente. Milano, che si è sviluppata secondo un’urbanizzazione per cerchi concentrici con maggior densità abitativa, presentava già da tempo una domanda crescente di spazi compatti e ben posizionati. Di conseguenza l’offerta è più elevata rispetto alla capitale, seppur a prezzi decisamente superiori” ha commentato Victor Ranieri, Chief Revenue Officer di Casavo, “Questo scenario sottolinea come le scelte abitative siano profondamente influenzate dalle caratteristiche specifiche di ciascuna città. Come Casavo, siamo pronti ad accogliere questa evoluzione di mercato guidata dal cliente e ad adattare nostri servizi di conseguenza, continuando a offrire soluzioni innovative e di qualità in entrambe le metropoli”.
Elaborazione Casavo di dati di listing disponibili sulle principali piattaforme di annunci
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