Di cosa parliamo in questo articolo
Cambiare domicilio, residenza, casa: tre procedure diverse che spesso si lasciano alle spalle parecchia confusione. Nella vita di tutti i giorni non facciamo una grande distinzione tra domicilio, residenza e dimora, anzi: le usiamo spesso come sinonimi per definire il luogo in cui abitiamo senza badare troppo alle sfumature di significato. Per il cambio di domicilio è necessario presentare una dichiarazione al Comune di residenza.
A livello legale e amministrativo, invece, residenza, domicilio e dimora indicano tre situazioni molto diverse regolate con precisione dalle nostre leggi.
Il domicilio, in particolare, è definito come il luogo in cui la persona “ha stabilito la sede principale dei suoi affari e interessi” e può trovarsi in un indirizzo diverso da quello di residenza. Cosa succede, quindi, se lo cambi per qualche motivo? Devi rinnovare i documenti o compilare qualche modulo per il cambio di domicilio? E se sì quale, e come? Niente panico da burocrazia!
In questo articolo parliamo infatti di come cambiare il domicilio con una semplice autocertificazione. Troverai anche un facsimile in pdf pronto da scaricare e usare secondo le tue necessità.
Cos’è il domicilio e in cosa è diverso dalla residenza
È il codice civile italiano a disciplinare i concetti di domicilio, residenza e dimora nel nostro ordinamento. Senza perderci in un linguaggio troppo “legalese”, vediamo rapidamente quali sono le principali differenze tra i termini:
- la residenza è il luogo in cui abiti ufficialmente e che compare sui tuoi documenti di identità;
- il domicilio è, come abbiamo visto, dove stabilisci la sede dei tuoi “affari e interessi”.
- la dimora indica infine il luogo in cui risiedi in via transitoria e per un periodo di tempo limitato.
Vediamo meglio le differenze. Se vivi e lavori nella stessa città, residenza e domicilio possono coincidere. Se per due settimane vai in vacanza al mare e alloggi in un albergo, quell’hotel rappresenta la tua dimora per il periodo del tuo soggiorno.
Nel caso in cui, invece, lasci il tuo luogo di residenza per trasferirti altrove per lavoro o altri motivi, puoi mantenere la residenza nello stesso indirizzo e fare una dichiarazione di domicilio diverso dalla residenza nel nuovo posto in cui si trovano “i tuoi affari e interessi”, per riprendere le parole del codice.
Quali sono i differenti tipi di domicilio
Il domicilio può essere classificato in diversi modi in base alle sue caratteristiche. Vediamo le categorie più importanti.
Domicilio volontario e domicilio legale
La prima grande distinzione è quella tra domicilio volontario e domicilio legale. È volontario il domicilio in cui l’individuo sceglie liberamente di stabilire i propri interessi, mentre nel caso del domicilio legale non c’è scelta ma un’imposizione da parte della legge. È il caso, per citare l’esempio più diffuso, dei minori che sono domiciliati presso la residenza della famiglia o del tutore.
Domicilio generale e speciale
In alcune circostanze, oltre al domicilio, che rappresenta a livello generale la sede dei tuoi interessi e affari, hai la possibilità di indicare un indirizzo diverso per alcune specifiche attività, da comunicare con un’apposita dichiarazione di domicilio speciale sotto forma di autocertificazione.
Domicilio temporaneo
Esiste poi la possibilità in cui tu sia costretto a lasciare il luogo di residenza per un periodo di tempo limitato per cause di forza maggiore. Ad esempio se ti trasferisci in un’altra città per seguire un corso di studi, o se vieni trasferito per lavoro per alcuni mesi. Se ti trovi in questa situazione, puoi produrre un’autocertificazione di domicilio temporaneo secondo le modalità che abbiamo visto nell’articolo dedicato all’argomento.
Domicilio digitale
Una novità degli ultimi anni è la possibilità di eleggere un domicilio digitale come sede dei propri interessi virtuali. Per farlo hai bisogno di un indirizzo di posta elettronica certificata (PEC) iscritto nell’apposito registro.
Come compilare il modulo cambio domicilio: facsimile
In Italia non vige nessun obbligo generale di rilasciare una dichiarazione di domicilio e non esistono documenti o procedure ufficiali come previsto invece per la dichiarazione di residenza.
Quando domicilio e residenza non coincidono, puoi produrre un’autocertificazione di domicilio per comunicare tutte le tue informazioni di contatto nel caso ne avessi bisogno per i tuoi rapporti con la pubblica amministrazione o con il tuo datore di lavoro.
Nell’attestato è sufficiente indicare:
- i tuoi dati anagrafici;
- l’indirizzo completo del tuo nuovo domicilio con numero civico, CAP e informazioni su interno e scala se necessari;
- un tuo recapito telefonico;
- la firma con cui ti assumi la piena responsabilità legale della dichiarazione.
Puoi presentare il modulo di cambio domicilio di persona o inviarlo tramite posta elettronica certificata o fax allegando copia di un documento di identità. Scarica qui il facsimile per la dichiarazione di cambio domicilio, che puoi stampare e usare quando ti occorre.
Le pratiche burocratiche per il cambio di residenza e la dichiarazione di domicilio sono senza dubbio tra le parti più noiose quando si tratta di cambiare casa. Non lasciare che le scartoffie ti facciano passare la voglia di cercare la sistemazione più adatta a te! E non dimenticare che nella nostra piattaforma annunci puoi consultare centinaia di proposte immobiliari selezionate con la massima attenzione e trovare la soluzione più adatta a te, ne siamo sicuri.
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