Nell’ottobre 2017, in quelle settimane in cui naque Casavo, quando si formò quel team di poche persone che avrebbe rappresentato l’inizio di una storia ancora da scrivere, nessuno poteva immaginare quello che sarebbe stato il percorso della neonata startup. Una delle prime scelte fu quella di affittare uno spazio di lavoro nel co-working di Talent Garden di Milano Calabiana, la sede ideale per una realtà innovativa, flessibile e ancora alla ricerca di una sua identità.
L’ufficio di Casavo, allora, era rappresentato da qualche scrivania, tanti fogli e poco spazio per le nuove figure professionali che nel corso delle settimane avrebbero iniziato ad unirsi al gruppo. Nel frattempo si ideavano progetti, piani di crescita che, mese dopo mese, si trasformavano in obiettivi raggiunti e operazioni concluse con successo. Con l’allargarsi del team, le scrivanie in Talent Garden sono state sostituite da un piccolo spazio dedicato solo a Casavo. Era la continuazione di un percorso che avrebbe portato, nel luglio del 2018, ad una nuova sede per Casavo: un primo vero ufficio, uno spazio su due piani, con sale riunioni, una zona comune e aree di lavoro che in pochi mesi è stato popolato dai tanti nuovi ingressi nel team aziendale.
Questa sede, in Via Ripamonti, ha rappresentato per molti dipendenti l’intero mondo Casavo. In questo spazio è continuata la pianificazione del futuro, dei progetti di espansione della società ed è anche maturata la consapevolezza dei mezzi e delle opportunità in gioco. Via Ripamonti ha rappresentato anche la sede in cui si è lavorato per chiudere il finanziamento Serie A da 7 milioni di euro e la raccolta di 27 milioni di euro di debito, che hanno segnato traguardi unici ed importanti.
Per raggiungere questi obiettivi, l’ufficio di Casavo si è trasformato nei mesi in qualcosa di più di una semplice sede, caratterizzata da passione e soprattutto dalle riunioni fino a tarda notte che tutti i membri del team ancora ricordano.
“Passare dal piccolo spazio in TAG, che chiamavamo “acquario”, ad un ufficio vero e proprio sembrava rappresentare un passo in avanti, una strutturazione molto più definita della nostra realtà” ci racconta Daniele, da Febbraio 2018 in Casavo, che continua “lo spazio in Ripamonti è presto diventato la nostra vera e propria casa, a cui ognuno di noi è legato in maniera diversa ma importante. Quanti aneddotti potremmo raccontare…”
In soli sei mesi ci si rende però conto come lo spazio di Via Ripamonti non fosse sufficiente per accogliere i nuovi ingressi nel team. Anzi, quello che solo pochi mesi prima veniva visto come un volano per continuare a crescere, si stava trasformando in un limite alla crescita di Casavo, che è legata anche alla crescita del suo team. Nei primi mesi del 2019, una parte del team di Milano si è allora spostata negli spazi di due coworking, Regus e Flexworking, poichè la sede di Via Ripamonti non riusciva più ad ospitare tutte le persone. Nel frattempo, è iniziata la ristrutturazione di uno spazio di oltre 500 metri quadri in Via Lombardini, a Milano, per realizzare la nuova sede di Casavo.
Oggi, dopo alcuni mesi di lavori sugli spazi, il team di Milano si è trasferito nel nuovo quartier generale della startup e ha scoperto il nuovo ufficio.
“Siamo davvero soddisfatti della nuova nostra sede, che rappresenta non solo un bel risultato, ma soprattutto la premessa per continuare a crescere. Il nuovo spazio infatti ospita tutti i nostri dipendenti, ma è anche studiato per poter accogliere coloro che entreranno in Casavo nei prossimi mesi” è il commento del CEO di Casavo, Giorgio Tinacci, che ha accolto tutto il team nella nuova sede di Via Lombardini.
“Gli spazi sono stati studiati per garantire un luogo in cui le diverse funzioni possano lavorare in sinergia e, allo stesso tempo, offrire ad ognuno il proprio spazio. Il nostro nuovo quartier generale rappresenta anche un punto di riferimento per tutti coloro che non lavorano nell’ufficio di Milano, ma che troveranno spazi anche per loro quando raggiungere questa sede” secondo Francesco Paglione, responsabile delle risorse umane, che ha curato il progetto insieme all’architetto Alessandro Paternò dello studio P+ark.
I nuovi uffici, studiati per garantire ottimale collaborazione tra le diverse funzioni aziendali, si sviluppano su oltre 500 metri quadri. Gli spazi sono disegnati attorno ad un grande e luminoso open space centrale, sul quale si affacciano uffici e sale riunioni. Aree break, una cucina e sale riunioni informali completano un ambiente dinamico e adatto ad ogni esigenza. Senza pareti, ma con divisori in vetro, gli spazi della nuova sede si ispirano a principi di sinergia e trasparenza, in linea con i valori aziendali.
“È davvero incredibile pensare che solo qualche mese fa eravamo in quel piccolo spazio in Talent Garden mentre ora abbiamo inagurato questa nuova sede. Questo cambiamento continuo, questa evoluzione è un tratto distintivo della nostra realtà – e probabilmente anche delle persone che ne fanno parte” è uno dei tanti commenti dei dipendenti che hanno scoperto oggi i nuovi spazi, ripercorrendo con i ricordi tutta la strada fatta negli ultimi mesi.
Questa sede, la nuova casa di chi sta cambiando il modo di vendere casa, è stata quindi una bella novità per Casavo.
La sfida ora è quella di continuare quel percorso di crescita iniziato due anni fa in uno spazio totalmente diverso, ma ricco di passione e di voglia di innovare il mercato immobiliare italiano.
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